Anche tu sei combattuto tra lo staccarti dal riscaldamento condominiale o sottoporti al salasso dell’adeguamento alle nuove norme sulla termoregolazione?

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Se abiti in condominio, avrai probabilmente il dilemma tra lo staccarti dal riscaldamento condominiale o sottoporti al salasso dell’adeguamento alle nuove norme sulla termoregolazione.

Infatti, se il tuo Amministratore è una persona informata e che vi tiene informati, saprai che la scadenza del 31 dicembre 2016 è vicina e non puoi stare ad aspettare, anche perché stare fermi significa prendersi una bella multa tra i 500 e i 2.500 euro.

E allora, cosa devi fare con le attuali norme e cosa ti conviene fare, sia nell’immediato che per il futuro?

Quando mi capita di incontrare un’assemblea condominiale, vengo sottoposto a un fuoco di domande di questo tipo.

Ovviamente, non esiste una risposta unica ma… Dipende!

Alcuni dei motivi per cui “dipende”, li possiamo già leggere nel messaggio che ho ricevuto da Fabio Aldrovandi:

20160403 - Fabio Aldrovandi

Il caso che mi propone Fabio non è frequente solo a Roma, ma un pò in tutta Italia.

Ma per capire meglio di cosa stiamo parlando faccio un passettino indietro: ci sono due normative relativamente recenti che hanno cambiato le regole per gli impianti di riscaldamento condominiali.

Dal 18 giugno 2013, se vivi in condominio, puoi scegliere autonomamente e senza il consenso degli altri condòmini, di staccarti dall’impianto di riscaldamento condominiale.

Questo grazie alla “Riforma del Condominio” (legge n. 220/2012), entrata in vigore proprio il 18 giugno 2013.

Se vuoi staccarti, però, devi dimostrare che il tuo distacco dal riscaldamento centralizzato:

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  • Non crei “uno squilibrio termico pregiudizievole all’impianto”.
  • Non faccia aumentare le spese per chi continua a utilizzare l’impianto condominiale.

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A questo punto ti chiederai come puoi sapere se staccandoti dall’impianto condominiale causerai “uno squilibrio termico pregiudizievole all’impianto” o un aumento delle spese per chi resta allacciato.

La verità è che… non puoi saperlo, per lo meno non da solo!

Però puoi fare così: devi cercare un tecnico specializzato in termotecnica che studi il tuo caso e, con una sua relazione, dimostri coi numeri che il tuo distacco di fatto non danneggia gli altri condòmini.

Già su questo si potrebbe scrivere un libro intero, ma non posso approfondire troppo in questo articolo.

L’altra novità abbastanza recente è che anche l’Italia ha recepito la direttiva europea 2012/27/UE sull’efficienza energetica (col Decreto Legislativo n° 162 del 4 luglio 2014), che ci costringerà ad adottare alcuni comportamenti che dovrebbero farci risparmiare energia.

Entro il 31 dicembre 2016, se abiti in un condominio con impianto di riscaldamento centralizzato, hai l’obbligo di installare le valvole termostatiche su ogni termosifone e i contabilizzatori di calore.

E già qui ho citato un paio di “aggeggi” che magari non hai mai nemmeno sentito nominare.

Provo a rimediare.

Le VALVOLE TERMOSTATICHE sono degli accessori, da installare su ogni radiatore, che ti permettono di impostare la temperatura che vuoi raggiungere in quella stanza.

Man mano che ci avviciniamo alla temperatura impostata, in modo del tutto automatico, la valvola riduce sempre di più l’acqua che arriva al radiatore, fino a chiudersi completamente quando la temperatura è raggiunta.

I vantaggi delle valvole termostatiche sono soprattutto due: ti fanno risparmiare sui consumi dell’impianto di riscaldamento e evitano che tu stia male a casa tua per il “troppo caldo”.

I CONTABILIZZATORI DI CALORE invece, misurano quanto calore hai consumato effettivamente col tuo appartamento e, sulla base dei consumi di ciascun appartamento, consentono all’Amministratore del condominio di ripartire una quota variabile dei consumi dell’intero impianto.

Avere un sistema che misura i consumi di ciascun appartamento è intelligente sempre, anche in edifici ben isolati, perché chi sa quanto sta consumando è incoraggiato a risparmiare energia.

Per completezza devi sapere che:

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  • Anche l’installazione di questi dispositivi rientra tra le opere che danno diritto alle detrazioni IRPEF al 65% per il miglioramento energetico…
  • Consentiranno un risparmio di energia, con riduzione della nostra “bolletta mensile”  tra il 10 e il 30%…
  • Sono interventi di facile realizzazione…

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Purtroppo la spesa stimata dal Sole 24 Ore per un appartamento di 80 mq, riscaldato con 6 radiatori, è di circa 1.055 euro.

E questa cifra vale nel caso di impianti semplici, con un unico collettore per appartamento (si tratta del centralino dal quale partono i tubi per ogni radiatore), dove installare un unico misuratore di calore.

Se invece abiti in un vecchio condominio, con impianto di riscaldamento “a colonne montanti”, la spesa sarà molto superiore perché non basterà installare un unico misuratore per tutto l’appartamento ma sarete costretti a installare su ogni radiatore un apparecchio elettronico denominato ripartitore di calore, che serve a misurare quanto calore emette nel tempo ogni radiatore.

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A questo punto ci troviamo con un bel po di problemi da risolvere:

=> E’ un investimento importante per ogni famiglia, che divorerà i risparmi energetici dei primi 6 anni per ripagare l’investimento fatto, dando frutti dal 7° anno in poi.

=> Il calcolo delle spese condominiali sarà stravolto: l’Assemblea dovrà modificare il regolamento sulla ripartizione delle spese per il riscaldamento, che saranno composte da due parti:

  • Una minima, suddivisa secondo i millesimi, relativa alle dispersioni “generali” dell’impianto.
  • L’altra sulla base dei consumi misurati dai contatori di calore.

=> Non vengono risolti ma aggravati i problemi esistenti sugli impianti centralizzati:

  • FINORA chi si trova al piano terra, con sotto dei garages non riscaldati, o all’ultimo piano con sopra la testa un sottotetto freddo o direttamente la copertura, si lamentava di aver troppo freddo (mentre chi è a un piano intermedio spesso ha troppo caldo).
  • D’ORA IN POI si troverà a pagare per le maggiori dispersioni che non ha certamente scelto.

=> Verranno fuori nuovi problemi di “convivenza”:

  • Va via il tuo vicino e l’appartamento rimane vuoto e quindi non riscaldato? Paghi tu per le maggiori dispersioni di calore verso quell’appartamento.

Eppure non puoi stare ad aspettare senza fare nulla perché, se decidi di non adeguarti a questa norma, rischi sanzioni amministrative da 500 a 2500 euro, sulla base di quello che deciderà la regione nella quale vivi.

Ma torniamo al messaggio di Fabio.

Alle persone che incontro dico sempre che, in linea di principio, avere una centrale termica unica per tutto un condominio sarebbe più efficiente che avere tanti impianti autonomi quanti i singoli appartamenti.

Dico “sarebbe” e non “è con certezza” perché ci sono tanti altri aspetti da valutare.

Se devo costruire un nuovo condominio, non ho dubbi a prevedere un impianto con Centrale Termica unica e Contabilizzatori di Calore per ogni appartamento.

L’impianto viene costruito in modo da poter stare sempre acceso e dare a ogni condòmino la possibilità di accendere il suo impianto secondo le sue abitudini e necessità… pagando per il servizio che realmente utilizza.

Se invece devo intervenire su un condominio esistente, magari di una certa età, dovrò fare i conti con i problemi del condominio di Fabio:

1. La Centrale Termica non è più “a norma”, cioè non rispetta le leggi attuali.

Solitamente è più economico rifare completamente la centrale termica che provare ad adeguarla alle nuove norme.

2. Caldaie di vecchia generazione, magari con 40-50 anni di vita e quindi “non modulanti”.

Queste caldaie spesso funzionano a gasolio o altri combustibili “superati” e certamente non sono in grado di “modulare”.

“Modulare” significa avere la capacità di adattarsi, momento per momento, alla richiesta di calore fatta dagli appartamenti.

Per farti capire la differenza, è come quando tu in macchina premi di più o di meno l’acceleratore, a seconda che vuoi andare più o meno veloce.

Una caldaia “non modulante” (es. a gasolio di vecchia generazione) sa fare solo due cose: stare senza toccare l’acceleratore O andare “a tavoletta”.

Sa stare Accesa o Spenta, Zero o CentoPerCento, senza vie intermedie.

Avere una caldaia “non modulante” rende praticamente inutile tutto il discorso della termoregolazione: se ogni appartamento accende secondo i suoi orari e non tutti alla stessa ora, i consumi aumenteranno anziché diminuire, perché mediamente la caldaia starà accesa per più ore.

3. Le colonne montanti sono in ferro e quindi corrose.

Questo significa che più passa il tempo e più si verificheranno guasti e rotture. Inizialmente in corrispondenza di curve o altre giunzioni, poi gradualmente potranno verificarsi un pò dappertutto.

Se vivi in un vecchio condominio, probabilmente saprai cosa comporta la rottura di un tubo del riscaldamento:

  • Arrivano i muratori ad aprire i muri, di solito all’interno di un appartamento e non in un’andito o nel vano scale.
  • Una volta che i muratori hanno trovato il punto dove c’è la perdita, dopo aver svuotato l’impianto, intervengono gli idraulici a riparare la perdita con giunti meccanici o saldatura.
  • Poi bisogna provvedere a richiudere le aperture fatte nel muro, con malte, intonaci, rasature, pitture.

Hai idea di cosa succederà ai tuoi parquet con un intervento di questo genere?

E col tempo, le rotture dei vecchi tubi aumenteranno sempre di più.

Allora… vuoi che ti dica realmente cosa ne penso?

Prima fammi ribadire un concetto che ho già detto chiaramente in altri articoli, e sul quale non ho dubbi: le valvole termostatiche vanno installate sempre.

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Anche quando ho un impianto autonomo e non sarei obbligato dalla normativa? SI

Anche se sono in condominio, senza contabilizzatori di calore e con le termostatiche farei risparmiare anche gli altri? SI

Anche se gli altri non le hanno ancora installate? SI

E lo devi fare non solo per questioni di risparmio ma anche perché è un ottimo modo per stare meglio in casa tua, evitando di avere troppo caldo.

E su distacco o termoregolazione?

Anche se probabilmente non ti piacerà sentirlo, la vera scelta che dovete fare anche nel tuo condominio non è tra installare i contabilizzatori di calore e staccarsi dall’impianto centralizzato.

Marce, e allora di cosa abbiamo parlato finora?

Sai, la vera scelta è tra questi due scenari.

1. Il condominio “aggiorna” completamente l’impianto centralizzato, non solo installando i contabilizzatori di calore ma anche:

  • Adeguando la centrale termica alle norme attuali.
  • Sostituendo la caldaia (o le caldaie: spesso sono più di una) con nuove caldaie “modulanti”, a metano o ad aria propanata.
  • Verificando le colonne di distribuzione e, quando non garantiscono la tenuta per almeno altri due decenni, sostituendole.

2. Ti stacchi dall’impianto centralizzato e da allora in poi:

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  • Avrai la certezza di poterti riscaldare sempre, tenendoti al riparo dai problemi dei condòmini morosi.
  • Potrai decidere gli orari di accensione, spendendo solo quando è necessario.
  • Imposterai la temperatura più adatta alle abitudini della tua famiglia, eventualmente scegliendo di ridurla per avere un beneficio concreto sui risparmi: ricorda che già solo abbassare la temperatura di casa tua da 21 a 20 °C ti darà un risparmio di circa il 7-8%!

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A questo punto, se hai deciso di staccarti dall’impianto centralizzato, inizierai a chiamare a casa tua qualche idraulico, che ti dirà che è impossibile adeguare il tuo impianto senza fare polvere dentro casa.

E se ne chiami un secondo, o un terzo, la situazione non cambierà… il massimo della variabilità sarà: il muratore lo chiama lei o lo devo cercare io?

Se hai fatto lavori in casa (magari rifacendo un bagno) sai già che la polvere “da demolizione” non è una polvere normale.

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E’ sottile come il borotalco, si insinua dentro le stanze anche se hai chiuso le porte con la carta gommata, per cui te la ritroverai ovunque per mesi: dentro gli armadi, sopra i quadri, sopra le cornici delle porte.

Ogni volta che apri una finestra questa polvere se ne andrà nuovamente a spasso, costringendoti a riiniziare da capo con le pulizie.

Questi anni mi è capitato di rifiutare degli incarichi, ed è successo ogni volta che non potevo garantire un intervento senza polvere.

Ma non mi sono arreso e ho sbattuto la testa finché non ho trovato una soluzione reale.

Alcuni miei clienti sanno già che la soluzione esiste: Calor360™ – L’Impianto di Riscaldamento Garantito 20 ANNI.

Calor360™ non è semplicemente una nuova caldaia ma è un impianto globale per rendere la tua casa accogliente e calda 24 ore al giorno.

Finora non si erano mai visti 20 anni di garanzia su tutto l’impianto, con copertura integrale di manutenzioni ordinarie, straordinarie e un’altra serie di garanzie che puoi leggere QUI.

 

PERCHÉ È IMPORTANTE SCEGLIERE IL TUO NUOVO IMPIANTO ADESSO?

Voglio raccontarti un episodio che mi è successo l’altro giorno.

Dovevo togliere le gomme invernali, dato l’arrivo della bella stagione, per rimettere quelle estive. Bene: ho girato un’intera mattinata prima di trovare un gommista disponibile… e non giurerei di aver pagato esattamente il giusto.

Stesso discorso in inverno, magari quando il telegiornale ha appena annunciato l’imminente arrivo di una bella nevicata: non sperare di trovare posto dal gommista, o che ti faccia uno sconto!

Nel mio settore vale lo stesso: a ottobre avrò la lista piena di appuntamenti, per cui servirti sarà complicato o avrà dei costi aggiuntivi per te, perché potrò accontentarti solo pagando lo straordinario ai miei collaboratori.

Il momento ideale per procedere è proprio adesso! 

Sembra un paradosso ma è così.

Questa è la stagione perfetta: si sta avvicinando l’estate, il clima sta diventando sempre più mite e le giornate si stanno allungando. Siamo ancora lontani dalle ferie per cui non dovrai sopportare gli operai in casa ad agosto.

Farci risolvere definitivamente i tuoi problemi adesso ti eviterà di “mettere mano” al tuo impianto a novembre, quando freddo e gelo la faranno da padroni e magari il tuo impianto sarà totalmente in blocco.

Poter programmare con calma il nostro intervento, non sarà solo un vantaggio di tipo pratico ma anche economico: se posso intervenire non “in emergenza”, anche il tuo portafogli se ne accorgerà, rimanendo più gonfio!

Ricordati che devi aspettarti enormi problemi se ti rivolgi alla persona sbagliata, che non può dimostrare coi fatti, con i suoi risultati, le cose che dice.

A me piace, invece, dimostrare quello che dico coi fatti e con le parole dei miei clienti, che ci mettono la faccia per raccontarti come è cambiata la loro vita con il loro nuovo impianto di riscaldamento, come va con i nostri tecnici e con le nostre manutenzioni.

Li puoi leggere e vedere alla pagina DICONO DI NOI del blog!

Pensi che io possa essere la persona giusta a consigliarti in una decisione così importante?
Allora la cosa migliore che puoi fare è agire subito!

Per ora grazie per le tua attenzione e a presto!

Marcello Contu
Il Tuo Amico Impiantista®
Creatore di Sistema Smarturo™  – Pianifichiamo Insieme la Tua Casa del Futuro

Marcello Contu
Il Tuo Amico Impiantista®
Creatore di Sistema Smarturo™ –
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5 commenti su “Anche tu sei combattuto tra lo staccarti dal riscaldamento condominiale o sottoporti al salasso dell’adeguamento alle nuove norme sulla termoregolazione?”

  1. Ciao ma questa regola vale per tutti i condomini o dipende da quanti appartamwnti ci sono nel palazzo?

  2. Ciao Liliana,
    non ricordo nella norma limiti nel numero degli appartamenti.

    Grazie e a presto,
    Marcello

  3. Ciao Marcello,
    non ho ben capito la parte relativa alla polvere… hai trovato una soluzione a riguardo? Nel tuo articolo pare di si, ma non si capisce come.
    Grazie

  4. Ciao Loretta,
    la soluzione è un pò articolata.

    Per ora posso dirti che siamo in grado di “controllare” tutta la polvere che produciamo durante i lavori.

    Questo significa per te trovarti con la casa pulita come quando ce l’hai affidata!

    Se vuoi saperne di più:

    – compila il modulo che trovi alla pagina https://iltuoamicoimpiantista.com/contatti/

    – rispondi al questionario che riceverai entro pochi minuti sulla tua email (se non lo ricevi controlla non sia finito nella cartella “Spam” o “Promozioni”)

    – inviami le altre informazioni che ti chiedo nella stessa email e che mi servono per iniziare a “inquadrare” le tue esigenze.

    Indicami anche un tuo cellulare in modo da poterci sentire una volta ricevuto tutto!

    Per ora grazie mille e a presto!

    Marcello Contu
    Il Tuo Amico Impiantista™
    Creatore di Calor360™ – L’impianto di Riscaldamento garantito 20 ANNI

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