Se ti affidi a un vero professionista allora non fare di testa tua

doccia fredda

Non sempre va tutto liscio, non sempre le cose vanno come uno spera: fa parte della vita.

Qualche volta, anche se do la mia massima disponibilità al cliente, qualcosa non funziona o va storto; puoi dare il 101%, puoi essere gentile, cordiale, professionale e nel 99% dei casi basta e avanza, ma c’è sempre la minuscola possibilità di trovare quell’imprevisto che nessuno è in grado di risolvere con una soluzione “facile”.

Quel “ma” in grado di rovinarti la giornata, vuoi per un motivo o per un altro.

È il caso della telefonata che ho ricevuto ieri mattina da Antonio, dal quale, circa a gennaio, abbiamo installato uno scaldacqua a gas. In passato ci ha contattato due volte e i miei collaboratori sono sempre intervenuti tempestivamente e professionalmente.

scaldacqua a gasLa prima volta abbiamo fatto tutti i test strumentali sulla pressione della rete del gas di città, abbiamo fatto le regolazioni del caso e lasciato lo scaldacqua funzionante.

A metà aprile, durante il secondo intervento, abbiamo Rifatto le regolazioni e abbiamo Riverificato il corretto funzionamento dello scaldacqua.

Nonostante tutte queste uscite, non ho fatto mai pagare l’intervento al cliente, ma evidentemente non è stato sufficiente.

Anche se fai il tuo dovere al 101% c’è sempre un “ma”.

Stavolta erano addirittura due.

Il primo non dipende da Antonio: il problema principale riguarda l’acquedotto presente nella zona in cui abita, la portata d’acqua risulta infatti talmente scarsa da non far funzionare in modo stabile lo scaldacqua.

Questi disagi si accentuano la mattina, quanto lui si prepara per andare a lavoro; a quell’ora infatti c’è la massima contemporaneità di utilizzo dell’acqua all’interno della rete.

In parole più semplici, le persone si lavano soprattutto la mattina presto e non alle 11 del mattino.

Il secondo problema invece dipende da lui: quando lo scaldacqua non funziona in modo corretto Antonio decide di “metterci mano” e finisce per modificare le regolazioni di temperatura e portata dell’acqua.

E se questo è certamente nelle facoltà dell’utente finale, contemporaneamente causa un peggioramento della situazione.

come aggiustare una doccia che perdeLa nostra taratura è stata creata dopo il nostro studio sull’impianto idrico nella zona di Antonio, tuttavia, durante le ore “calde”, le prestazioni finiscono per risultare insufficienti per le sue esigenze.

Andando a modificare i parametri senza conoscere il reale funzionamento si rischia di compromettere il funzionamento dello scaldacqua a gas anche durante le altre ore della giornata.

Qual’è, allora, la soluzione definitiva di questi problemi?

La soluzione c’è ma non è così semplice come la sostituzione dello scaldacqua.

Si tratta di installare una riserva idrica e una pompa, in modo da garantire la quantità d’acqua necessaria per far funzionare lo scaldacqua a tutte le ore.

È chiaramente la soluzione migliore e più immediata da attuare.

Non è necessaria una cisterna da autocarro chiaramente, però, se l’acquedotto non riesce a trasportare sufficiente acqua per una doccia di due minuti, è inutile smanettare sullo scaldacqua. Se non ne esce, non esce.

Purtroppo Antonio non vuole ascoltare i miei consigli, e ottusamente pretende la sostituzione dello scaldacqua. Ovviamente, se questo già funziona per come è stato progettato, cioè con una quantità regolare di acqua da scaldare, anche un nuovo scaldacqua non riuscirebbe a risolvere i suoi problemi idrici.

Potrei seguire le direttive di Antonio e fargli spendere altri soldi inutili per uno scaldacqua che non risolverà la sua situazione e pensare “fatti suoi, io l’avevo avvisato”.

Invece no. Sono duro come il granito e testardo come un mulo quando si tratta di aiutare i miei clienti. Io non voglio in questo momento mettermi a fare la scenata o la lezione di “quanto sono bravo rispetto ad Antonio”, non è questo il punto.

scaldacqua a gasÈ ovvio che ne sappia più di Antonio, altrimenti non avrei clienti.

Vorrei soffermarmi e farti riflettere su un pensiero.

Se ti trovi davanti un professionista nel suo settore, ricorda che lui è pagato per risolvere il tuo problema, per quanto scomoda può essere la soluzione.

Allo stesso modo è inutile mettere in discussione la prescrizione del medico, perché lui sa che, con l’uso di un altro farmaco invece di quello consigliato, le differenze risulterebbero sostanziali.

Per questo motivo, di solito, la gente segue le prescrizioni mediche.

Non me la sto prendendo con te Antonio e non ti ho portato come esempio negativo per poter esaltare la mia bravura: non ho bisogno di fare queste cose.

Quello che voglio far capire a te e agli altri che stanno leggendo questo articolo è che noi siamo pagati per risolvere la tua situazione, il tuo problema.

Se la soluzione che proponi tu NON risolve il TUO problema è MIO DOVERE dirtelo, altrimenti sarei solo un truffatore.

Se lo scaldacqua a gas che vuoi acquistare riesce a scaldare meglio le 4 gocce d’acqua che passano per quell’acquedotto, hai comunque 4 gocce d’acqua. Non è così che si risolve seriamente il tuo problema.

doccia caldaSe invece ti fai installare una cisterna con una pompa adatte alle tue esigenze, puoi avere tutti i litri necessari per tutte le docce, con la giusta potenza e con il getto che desideri.

Potrai finalmente farti la doccia alle 8 di mattina e partire con il piede giusto.

Senza quella pompa e quella cisterna otterrai i risultati che hai ottenuto fino ad ora.

Cambiare lo scaldacqua ti farà ottenere gli stessi risultati che hai oggi. Poi non dire che non ti avevo avvisato.

Ho scritto addirittura un articolo solo per te.

Se anche tu sei nella stessa situazione di Antonio, se anche tu hai bisogno di una cisterna e di una pompa invece di uno scaldacqua nuovo, non esitare a contattarmi: sarò felice di trovare la soluzione migliore per le tue esigenze e per risolvere il problema.

Se invece il tuo impiantista di fiducia sta per consigliarti uno scaldacqua nuovo invece di una cisterna chiamami subito, immediatamente. Quello è un pazzo, non un professionista.

In ogni caso spero che questo articolo ti abbia aiutato a vedere il tuo problema con l’acqua da una prospettiva diversa: la valutazione dell’acquedotto è uno degli strumenti più importanti per capire subito l’efficienza del tuo impianto.

Puoi avere anche il miglior impianto del mondo ma, se non arriva acqua, la doccia non la fai lo stesso e spendere centinaia di euro per prenderne uno nuovo non ti porterà alla soluzione.

 

La morale di oggi è: se paghi uno per risolvere il tuo problema, devi permettergli di farlo.

P.S. Ricordati che devi aspettarti enormi problemi se ti rivolgi alla persona sbagliata, che non può dimostrare coi fatti, con i suoi risultati, le cose che dice.

A me piace, invece, dimostrare quello che dico coi fatti e con le parole dei miei clienti, che ci mettono la faccia per raccontarti come è cambiata la loro vita con il loro nuovo impianto di riscaldamento, come va con i nostri tecnici e con le nostre manutenzioni.

Li puoi leggere e vedere alla pagina DICONO DI NOI del blog!

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Marcello Contu
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4 commenti su “Se ti affidi a un vero professionista allora non fare di testa tua”

  1. Interessantissimo quello che hai scritto.
    Io aspetto ancora una risposta alla mia lettera del 31/12/2015 nella quale ti fornivo i dati, richiesti da te, con una tua del 29/12/2015.
    Ti ringrazio restando in attesa di tue nuove.

  2. Ciao Plinio, ti ho inviato una email con alcune informazioni aggiuntive che mi servono: appena puoi fammi sapere!

    Grazie e a presto,
    Marcello

  3. Ciao Marcello. Secondo me la soluzione è un bello scaldabagno …a PELLET 😀 . A parte gli scherzi complimenti per la tua professionalità e ironia.

  4. Ciao Marcello. E’ vero quello che dici, mi avevi chiesto i dati relativi al consumo di gas ed io non ti ho risposto e di questo mi scuso. Ho avuto alcuni problemi che mi hanno distolto dal mio progetto di rivedere l’impianto di riscaldamento.
    Ora che ho più disponibilità di tempo, vengo al dunque.
    I dati da te richiesti non sono significativi, in quanto, il consumo di gas è minimo per il semplice fatto che ho utilizzato una stufa a legna della “LINCAR
    con un volume di riscaldamento di 290 mc. con la quale riesco a riscaldare la porzione di casa che abitualmente utilizzo.
    Giustamente, come affermi nei tuoi scritti, gestire un tipo di riscaldamento di questo tipo, comporta un lavoro pesante o per lo meno non più fattibile con l’avanzare dell’età. Per questo motivo ho intenzione di rivedere l’impianto di riscaldamento e mi rivolgo a te. Cordialmente Plinio.

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