Sapevo che l’argomento “pellet” era diventato intoccabile, e che le persone si dividono in quelle che lo odiano e quelle che lo amano.
Ma che ne venisse fuori una specie di GUERRA DI RELIGIONE… NO, questo non me lo aspettavo.
E me ne sono reso conto quando ho visto gli ultimi dati della pagina Facebook de Il Tuo Amico Impiantista: i post sul pellet hanno ricevuto oltre 213mila visualizzazioni e quasi 500 commenti.
Non so se avete presente 500 commenti…
Io si, dato che ho risposto praticamente a tutti.
Contro le mie abitudini, ho anche dovuto bloccare una persona, ma solo perché aveva insultato le persone delle quali parlo nell’articolo.
Ho lasciato perdere invece gli insulti a me e alla mia professionalità, i “secondo me” senza nessun ragionamento dietro.
Lo schema è sempre questo: un tizio (che poi si scopre che vende pellet o stufe/caldaie a pellet) dice che non ne capisco nulla, che non conosco il pellet e che i dati che riporto sono falsi.
In realtà i dati sono assolutamente VERI e ti racconto DOVE e COME sono stati ottenuti.
A chi sostiene che una stufa a pellet è la soluzione giusta in un momento di crisi, dico che proprio nei periodi più difficili bisogna accendere il cervello e trovare le soluzioni più intelligenti per usare bene i soldi che si hanno.
Qualcuno sostiene che sono in malafede e che dico queste cose solo perché non vendo stufe a pellet.
In realtà è proprio il contrario: io non vendo caldaie o stufe a pellet perché le trovo un modo poco intelligente per riscaldare le case.
Inoltre continuo a sperare che pure tu ti stanchi di riscaldare casa con questa specie di ergastolo fatto di:
- Avere voglia/tempo di andare a comprare il pellet (compresi gli accessori tipo capire dove costa di meno, quale tipo è migliore o meno tossico,…);
- Caricarlo sulla macchina, portarlo a casa, scaricarlo in un deposito (sperando di avere lo spazio dove conservarlo) e, all’occorrenza, portarlo su e caricare la stufa;
- Pulire la stufa dalla cenere, accertarti che la combustione sia efficace,…
Oggi non ti dirò che avere una stufa a pellet non è conveniente oppure è scomodo. E’ così ma ne abbiamo già parlato a lungo.
Ti mostrerò invece, “notizie alla mano”, che usare il pellet può essere molto pericoloso per la salute della tua famiglia.
Cercando su Google, ho trovato un vero e proprio bollettino di guerra (che ti invito a verificare). Solo per indicarti le prime notizie che ho trovato:
=> A giugno 2009 arrivano in Italia dalla Lituania 10 mila tonnellate di pellet di marca NaturKraft, contaminate al Cesio 137 perché probabilmente provenienti da legna investita dalla nube radioattiva di Chernobyl.
Il valore della radioattività era 40 volte superiore al limite legale, eppure di questo pellet incriminato è stato possibile sequestrare solo 322 tonnellate, perché le altre erano già state bruciate nel frattempo.
Leggi qui i dettagli: http://www.lavorincasa.it/pellet-radioattivo/
=> A giugno 2015, durante 80 perquisizioni in tutta Italia, Polizia e Corpo Forestale dello Stato sequestrano 125 tonnellate di pellet da riscaldamento contaminato da metalli pesanti quali nichel, cromo, zinco, cadmio e rame.
A causa dei metalli pesanti, già a vista questo pellet presentava colorazioni strane: blu, rosse e verdi.
Eppure veniva venduto come “pellet di legno vergine di faggio”, con etichette che garantivano l’assenza di metalli contaminanti.
Puoi leggere la notizia su questi siti:
Corriere della Sera:
http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_giugno_23/pellet-contaminato-forestale-sequestra-125-tonnellate-386bbe98-19c3-11e5-9779-e399e180b2ac.shtml
Corpo Forestale: http://www.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11240
Il Mattino:
http://www.ilmattino.it/SALERNO/pellet_contaminato_sequestro/notizie/1430396.shtml
Il servizio video di RAINEWS lo trovi invece al link:
http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/media/Pellet-contaminato-maxi-sequestro-in-tutta-Italia-72ce51be-0dc3-4645-aa77-50b9eb9c6149.html
=> A ottobre 2015, Guardia di Finanza e Ufficio delle Dogane di Bari hanno sequestrato ad Ancona 24 tonnellate di pellet con certificazione di conformità contraffatta, provenienti dalla Bulgaria.
Questo pellet era privo dei requisiti richiesti dal Codice del Consumo.
Puoi leggere la notizia completa ai seguenti link:
http://bari.ilquotidianoitaliano.it/cronaca/2015/10/news/documentazione-contraffatta-24-tonnellate-di-pellet-sequestrati-alla-dogana-93926.html/
http://www.corriereadriatico.it/ANCONA/fabriano_sequestro_pellet_porto/notizie/1328135.shtml
A questo punto tocca a te decidere cosa fare tra DUE POSSIBILITA’:
1) Puoi continuare a usare la tua stufa a pellet, lasciando perdere tutte le stupidaggini che ti ho raccontato. E va bene.
In questo caso, l’unico suggerimento che posso darti per provare a proteggere la salute della tua famiglia è leggere bene le etichette del pellet che già stai comprando.
Purtroppo, come hai letto prima, questo non ti garantisce al 100%: il grande business dietro il pellet nasconde, tra tante aziende oneste, anche parecchie persone disoneste, anche legate alla criminalità organizzata.
2) Se invece vuoi uscire un attimo dalla tua zona di comfort, puoi fare subito qualcosa:
- Continua a informarti
- Verifica le notizie che ti ho dato finora
- Leggi gli articoli che ho scritto in passato e che trovi linkati più in alto
- Insomma… fatti una tua idea delle cose che ho scritto.
Io credo che, se farai queste cose, sarai d’accordo con me che puoi proteggere realmente la salute della tua famiglia solo liberandoti della tua orrenda stufa a pellet!
Se vuoi lasciarmi un tuo parere sulle cose che ho scritto qui, puoi farlo in fondo alla pagina lasciando un commento.
P.S. Ricordati che devi aspettarti enormi problemi se ti rivolgi alla persona sbagliata, che non può dimostrare coi fatti, con i suoi risultati, le cose che dice.
A me piace, invece, dimostrare quello che dico coi fatti e con le parole dei miei clienti, che ci mettono la faccia per raccontarti come è cambiata la loro vita con il loro nuovo impianto di riscaldamento, come va con i nostri tecnici e con le nostre manutenzioni.
Li puoi leggere e vedere alla pagina DICONO DI NOI del blog!
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Marcello Contu
Il Tuo Amico Impiantista®
Creatore di Sistema Smarturo™ –
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Vivo nel centro storico della mia città, nel mio appartamento non ho possibilità di installare una caldaia, in quanto non ci sono spazi ne per deposito di carburante, ne altro tipo di deposito, la regione dove abito non è dotata di rete del gas . La stuffa a pellete l’ho piazzata nel corridoio della casa dove si affacciano le camere dove viviamo. Fino a sei anni fa scaldavo con una stufa a kerosene, che poi ho abbandonato per problemi di condensa delle tubature, portavo il kerosene nelle taniche da 15 kg e non avevo grando risultati, ho provato con le stufe elettriche e a gas in bombole, ma sarebbe lungo parlare dei problemi economici e di muffa che mi creavano. Ho installato una stuffa a pellet non idro, giusto per sperimentare, e devo dire che la mia vita è cambiata, le temperature dentro l’appartamento e sempre di 18-20 gradi, contro i 14 o 13 precedenti, ho sempre compato pellet certificato. Ora la demonizzazione del pellet, portato avanti dalle società petrolifere, ha raggiunto già buoni risultati, per loro, con l’aumento dell’Iva, in maniera da far diventare il pelet meno economico, ma non vedo soluzioni alternative nella mia situazione, a meno che non utilizzi una stufa a legna ventilata, ma non ho deposito per il legname, oppure il vecchio bracere a carbone che usava mia nonna, ma scaldava i piedi e niente più, oltre ll mal di testa per l’ossido di carbonio che si sprigionava dentro casa . Come sempre non tutto può essere applicato a tutte le situazioni, e non mi dica di cambiare appartamento, certo è che l’inquinamento prodotto dalla mia stufa di 9 kw è inferiore a quanto ne può produrre un SUV di 2000-3000 cm3 di cilindrata, e il danno alla mia persona è inferiore a quanto ne subisce un addetto un distributore di benzina. Auguri per la sua personale campagna contro il pellet.
Ciao Enrico e grazie per il commento.
Mi spiace deluderti, ma non conduco nessuna battaglia personale contro niente e nessuno.
Relativamente al pellet, voglio semplicemente far aprire gli occhi alle persone, come te, che sono state portate a credere che questa è la soluzione a ogni male e a ogni problema di riscaldamento.
Dici che nella tua città non c’è il gas, che abiti in centro storico e il pellet era per te l’unica soluzione al cherosene.
Anche questo non è vero.
In casa hai l’elettricità?
Siccome credo di si, forse nel tuo caso andava valutato un sistema di climatizzazione canalizzato, capace di darti:
– un maggior risparmio energetico
– nessuna polvere
– nessuno sbattimento per acquisto e movimentazione del combustibile-
– controllo dell’umidità in tutte le stagioni
– riscaldamento invernale
– raffrescamento estivo.
Come vedi, le soluzioni esistono per tutti, basta conoscerle e/o incontrare le persone giuste a proportele!
Se vuoi approfondire l’argomento del quale ti ho accennato, dai pure un’occhiata a questo:
https://iltuoamicoimpiantista.com/staccarti-dal-riscaldamento-centralizzato-puo-diventare-il-tuo-incubo-peggiore/
Fammi sapere cosa ne pensi!
Marcello
Ciao, Il mio appartamento di 120 mq è riscaldato da un impianto a pavimento e da una caldaia a gasolio, ho anche un impianto fotovoltaico da 4 kwh, volendo eliminare la caldaia a gasolio cosa mi consigli, una caldaia a condensazione a gas o altro. grazie
Il pellet costa poco e riscalda molto, per le pompe di calore con 6 kW il costo della corrente elettrica è di circa 600 euro ogni due mesi se tutto va bene se poi le pompe sono canalizzabili il costo arriva a 800€ . bel risparmio. Che consigli intelligenti dai?
Ciao Mario e grazie per il commento!
Se ti va che studiamo una nostra SOLUZIONE PERSONALIZZATA per il tuo appartamento, ti suggerisco di leggere quanto ho scritto alla pagina
https://iltuoamicoimpiantista.com/contatti/
e di compilare il modulo che trovi alla fine della stessa.
Ti arriverà un questionario sulla email che hai indicato: compilalo perché contiene tutte le informazioni per me indispensabili per poterti dare una consulenza seria.
Se per caso non ti arriva entro qualche minuto, controlla che non sia finito in Spam.
Entro 24 ore ti ricontatterò direttamente io al numero che mi avrai indicato.
Ciao ciao!
Marcello
Ciao Rosanna.
A me sembra che tu abbia veramente solo “dato numeri”, senza sapere di cosa stai parlando:
– Non è vero che il pellet costa poco per quanto riscalda
– Di quali pompe di calore parli?
– Da dove ti sono venuti fuori 6 kW? E i 600 euro?
– Perché delle canalizzabili dovrebbero farti consumare di più di altre pompe di calore?
Per concludere:
– Le cose che io dico, le vedo tutti i giorni per lavoro e ho numeri e testimonianze che dimostrano quanto dico.
– Invece, posso chiedere a te quali sono le tue competenze specifiche in questa materia?
come ti permetti di sputare fango su chi usa il pellets?in primis non tutti si possono permettere costi di impianto di climatizzazione e non tutti son disposti a farsi demolire mezza casa,considerando che l’energia costa e non te la regalano,se poi pensi che qui in sardegna non esiste il gas di città e meno male,sai cosa ti costa riscaldare con il gpl?io ho una stufa a pellets idro e ti dico che scaldi e risparmi,poi pazienza se devo andare a comprare pellets e stoccarmelo,ma i costi sono imparagonabili,secondo me tu vuoi vendere il tuo prodotto sputando sulle alternative,sei un povero meschino disgraziato!!!salvati e muori di fame!!!!!
Buongiorno Sig. Marcello,
mi sono imbattuto stamattina sul suo splendido sito ed a prescindere dalle opinioni personali sulle varie tipologie e/o metodiche di riscaldamento, trovo molto interessanti le sue disquisizioni anche tecniche che mi stanno aiutando a farmi un’ idea più chiara dell’argomento in questione. Io ho acquistato da poco una casa indipendente da ristrutturare di circa 150 mq su due livelli, ma quest’ultima è di costruzione vecchio stampo con camino a legna utilizzato anche per riscaldare tramite termosifoni (radiatori). La casa ha una categoria energetica di classe G e non ha il serbatoio di metano all’esterno e neppure è in zona dove si possa “allacciare” il metano, per cui me ne scuso, ma ne approfitto per chiederLe un parere, è cioè stando cosi le cose e premesso che non posso utilizzare le detrazioni fiscali per eventuali migliorie, che tipo di opera mi consiglierebbe per riscaldare casa e ottenere acqua sanitaria calda con un rapporto beneficio/prezzo ottimale?
Grazie mille in ogni caso
Buongiorno Francesco e grazie per i tuoi complimenti.
Relativamente alle tue richieste, se ti va che studiamo una nostra SOLUZIONE PERSONALIZZATA per il tuo appartamento, ti suggerisco di leggere quanto ho scritto alla pagina
https://iltuoamicoimpiantista.com/contatti/
e di compilare il modulo che trovi alla fine della stessa.
Ti arriverà un questionario sulla email che hai indicato: compilalo perché contiene tutte le informazioni per me indispensabili per poterti dare una consulenza seria (se per caso non ti arriva entro qualche minuto, controlla che non sia finito in Spam).
Entro 24 ore ti ricontatterò direttamente io al numero che mi avrai indicato.
Ciao ciao!
Marcello
Grazie mille,
vado subito a compilare il modulo per avere maggiori dettagli in attesa di un tuo contatto.
Buon proseguimento
Francesco
buonasera Marcello, oggi cercavo delle notizie su quale macchinario era meglio usare x un riscaldamento a pavimento e mi sono imbattuto sul tuo sito, e ti dico grazie x avermi confermato che la soluzione migliore è una pdc . Adesso ti dò dei numeri che riguardano il mio impianto cosi’ se vuoi puoi girarli ai tuoi ammiratori. Casa di nuova costruzione anno 2013 posta su 2 liv. di 80 mq ciascuno, tetto in legno ventilato infissi pvc triplo vetro muri in poroton con all’interno coibendati da pannelli in polistiirolo x uno spessore tot.di 40 cm, insomma tutti materiali x il risparmio energetico praticamente una classe “A”. Impianto radiante a pavimento su entrambi i livelli, pompa di calore acqua acqua perche’ ho il pozzo e non devo pagare l’acqua al comune e anche perche’ nei mesi invernali ho sempre la temperatura dell’acqua su i 10/12 gradi, impianto fv da 6 kwh con scambio sul posto, la mia casa usa solo energia elettrica, anche x la cucina c’è il piano a induzione, fuori sono circondato da un ‘ ettato di terra con giardino da innaffiare, orto da coltivare e piante varie di frutta praticamente sono enel dipendente. Ti dico tutto questo x metterti al corrente di quanta elettricita’ devo consumare…..beh ecco la bolletta, totale annuo 3300 euro di cui solo i mesi invernali dai primi di novembre ai primi di aprile 2300 euro e stò caldo 24 ore al giorno. Dato il mio fabbisogno ho un contratto con Enel per 10 kwh in trifase dove sai meglio di me che i costi del fisso sono piu’ alti di quei cittadini che hanno una monofase da 3 kwh. Detto questo ti chiedo se si possa risparmiare ancora qualcosa, nel frattempo ti ringrazio per avermi confermato l’ottima scelta che ho fatto . UN SALUTO DA ROBERTO dalla prov. di LATINA
salve a tutti, devo comprare una casa….effettuerò un restauro, cambiando infissi con taglio termico e vorrei installare un impianto di riscaldamento.
A casa del babbo, abbiamo caldaia a gas, economica “immergas” da esterno, e bombolone antico ancora esterno…..
La caldaia dopo oltre 10 anni, e zero manutenzione, per zero, intendo ZERO, funziona egregiamente, avendo il camino, abbiamo creato un termocamino “fa da te”magari se ti interessa, ti allego delle foto.
All’uscita della caldaia ho collegato una valvola normalmente aperta, e poi mi sono collegato al collettore dell’impianto di termosifoni, nel tubo del ritorno ho collegato un circolatore.
Il tutto con pressione dell’impianto originale, aggiungendo solo una valvola normalmente chiuso all’uscita della caldaia a gas.
ACcendo il camino, la temperatura sale, l’elettrovalvola apre e parte il circolatore…..se voglio avere più calore, o voglio fare in fretta, giro la manopolina e parte anche la caldaia a gas, il tutto funziona in paralello, man mano che sale la temperatura del camino, la caldaia logicamente si “accorge” che l’acqua gli rientra già calda, modulando e diminuendo cosi la fiamma…..
Con il camino scaldo lo stesso tanto, ma la legna è praticamente gratis… se ho fretta giro la monopola e via.
Ora nella nuova casa, vorrei fare lo stesso, però, visto che io non sono in pensione, e seguirei meno il camino, ero indeciso se mettere una idrostufa a Pellet\legna , oppure caldaia a gpl e termocamino del tipo sigillato e non “fai da te”.
Premesso che cmq il gas serve per cucinare e per avere acqua sanitaria, pensavo ad una caldaia da esterno, abbinata ad un termocamino…..Ma queste a pellet promettono miracoli……Quindi ero abbastanza tentato da una stufa Legna/pellet….
IN zona non posso toccare con mano praticamente nulla, tutto su cataloghi e menate varie.
Tutti sono diventati maghi, infatti ho visto impianti montati a ca…..o con diametro dei tubi sempre uguale per tutte le stanze, con diverso numero di calorifici…..Sarò abituato male, ma a casa abbiamo utilizzato tubazioni di rame, e dimensionate in base alla lunghezza e la grandezza delle camere.
Quindi dovrò fare da me….
Ti faccio una domanda al volo, ma i tubi multistrato sono sicuri??A me mettono ansia…..ma costano molto molto molto meno!!!
Grazie in anticipo…
Ciao Fabio!
Intanto tenere la caldaia senza manutenzione per 10 anni è da kamikaze, vietato dalle norme e ti fa consumare molto di più di quanto potresti.
Per questo ti invito a chiamare immediatamente un tecnico Immergas per risolvere la situazione.
Per la nuova casa posso solo sconsigliarti la soluzione pellet/legna, per tutto quello che già ho scritto su questo argomento: hai detto bene “promettono miracoli”, ma la verità che nessuno dice è che non sono affatto in grado di raggiungere risultati che somigliano alle promesse.
Come dici benissimo, l’impianto di distribuzione va dimensionato correttamente, in modo che l’impianto funzioni correttamente per tutta la sua vita.
Contemporaneamente ti scoraggio dal fare del fai-da-te su una materia delicata come questa.
I tubi in multistrato, solitamente arrivano a 90-95 gradi di temperatura, per cui sono perfettamente adatti agli attuali impianti basati su caldaia a condensazione a bassa temperatura.
Grazie e a presto!
Marcello
Caro Paolo,
quanta aggressività! Stai sereno che non c’è motivo…
Quello che io racconto è frutto dell’esperienza di questi anni e c’è una bella differenza tra dire che il pellet è un SISTEMA NON EFFICIENTE per riscaldarsi E dire che SPUTO FANGO SU CHI USA PELLET.
Ognuno fa in casa sua quello che ritiene. Idem per come usa il suo tempo: che tu vada a comprare il pellet o a bere un caffè con i tuoi amici, a me nulla cambia.
Ti dico solo che, se è vero che non dappertutto in Sardegna esiste il gas di città, è altrettanto vero che non c’è comune d’Italia non raggiunto dall’energia elettrica.
Se leggi bene i miei articoli scoprirai che per me i sistemi a gas sono SEMPRE la seconda scelta DOPO i sistemi in pompa di calore, quindi alimentati con energia elettrica.
Grazie per il tuo commento e a presto!
Marcello
Ma scusate il Pellet, i termocamino , in tutti i casi sono fumi che escono esterni. Ma secondo voi i vostri vicini , chi sta in strada ecc.ecc. debbono respirare il vostro fumi cancerogeni. I vostri vicini di casa se la sera vogliono far cambiare aria alla casa bella aria che entra.
Ma il rispetto per gli altri dove è finito signori. Pensate solo per ciò che vi fa comodo.
alternativa c’è. LA CALDAIA A GAS ESTERNA con termosifoni ad acqua. CHE SICURAMENTE NON FA MALE A CHI STA FUORI E A CHI STA DENTRO. http://www.arpat.toscana.it/notizie/arpatnews/2015/096-15/096-15-l-impatto-sulla-salute-della-combustione-della-legna
an datevi a leggere la relazione invece di autoconvincervi di ciò che vi fa comodo.
2016 per aria inquinamento 400.000 QUATTROCENTOMILA Morti in Europa.
È lento il percorso ma domani potresti essere tu.
meditate e per risparmiare qualche soldo mettete a repentaglio la vostra salute e quella di altri.
Spero vivamente che presto esca una legge per abolizione di ogni tipo di camino compresa la pizza a legna cancerogena superflua negli anni 2000.
Franco, tutto ok, ma non toccarmi la pizza del forno a legna! ???
Ma si franco aboliamo la pizza aboliamo i camini le stufe la carne a sto punto che è cancerogena anche quella,le verdure che sono coltivate in terre inquinate,la colpa non è degli utenti,ma di di chi deve fare i controlli e non li fa,io brucio pellet certificato senza aggiunta di sostanze chimiche,e non è dannoso alla salute di nessun e poi che cavolo dici,ma scusa la caldaia a gas non emmete fumi dannosi nell ambiente, la macchina che adoperi ancora peggio,tu inquini più di me,e i tuoi vicini respirano piu merda dei miei.prima di parlare bisognerebbe contare fino a 10,nel tuo caso fino a mille
Ciao… Ho letto l’articolo…
Sono d’accordo con te sul fatto che è possibilissimo trovare pellet di pessima qualità spacciato per ottimo e certificato in classe A1…. C’è anche da dire invece, come in tutti i settori, che per fortuna ci sono ottimi prodotti… Poi se la mettiamo sul fatto che per fare un sacchetto di pellet vengono consumati tot energia per tagliare, macinare e creare il pellet, in piu il costo energetico per la fabbricazione e lo smaltimento del sacchetto…. Be ti posso ricordare che l’80% o forse piu del fabbisogno energetico mondiale di energia elettrica viene prodotto da centrali a CARBONE che non mi risulta essere ad impatto zero quindi il fatto di spingere ad altre tecnologie seppur efficientissime alla fine dei conti non so quanto veramente siano piu salubri di una stufa a biomasse…
Buona sera, vorrei chiederle una sua opinione in merito alla stufa a pellet, cioè se potrebbe accentuare un’ allergia al nichel già esistente o altrimenti adoperando i migliori pellet non riscontrare alcun tipo di problema. Grazie tante
Buona sera. Mi serve proprio un sito così perché mi hanno installato una stufa a pellet un anno fa e l’ho odiata subito. Ai tanti “effetti collaterali” elencati da lei, vanno aggiunti il rumore e lo sporco che inevitabilmente crea in giro in fase di carico e in fase di pulizia, oltre al fatto che il venditore giustifica ogni malfunzionamento con :” E’ colpa del pellet che compri!” finalmente e’ arrivato il metano, ironia della sorte 20 giorni dopo l’installazione della stufa. Me lo consiglia? Grazie e scusi lo sfogo
Ciao
Sono entrato in questo blog perche’ sto cercando certezze.
Il mio dubbio e’ infatti che la caldaia a pellet non sia cosi’ salutare come avevo pensato.
Inizialmente ,sono in valtellina ,ne avevo due. Una l ‘ho tolta perche come era posizionata
sparava calore in faccia a chi stava seduto sul divano o sul letto arrostendolo. Si d accordo non era una gran stufa e non potevo convogliare il flusso dell aria calda in modo diverso.
La seconda e’ in corridoio ed e’ sufficente per tenere la temperatura fra i 18 -20 gradi.
Ovviamente ho anche il gas e il camino per compensare se fa veramente freddo.
Bene ,ci sono voluti 2 anni per capire che solo il pellet A1 va bene ,gli altri fanno troppe ceneri. Ora pero’ mi sono chiesto ma perche’ ho sempre il catarro e la tosse ? ops ma e’ da quando ho acceso la stufa. Ops sono 5 giorni che e’ spenta e tosse e catarro sono quasi sparite. Non solo,il comune ha una centrale termica a pellet e quando il vento e’ sfavorevole
mi porta gli i fumi verso casa e io devo tener tutto ben chiuso per non sentire la puzza.
La stufa sparge in casa una polvere sottile ,fino ad oggi non ci ho badato ,in montagna e’ quasi normale vedere pareti annerite. Anche la camera di mio fratello nella casa di mia mamma aveva le pareti annerite perche’ fumava come un turco,nessuno ha mai provato a passare una gomma sul muro? Bene ho cominciato a frugare in internet e subito ho trovato uno studio dell ENEA che dice chiaro e tondo che il calore prodotto dalle biomasse e’ una follia.
Poi vado a caccia di altri commenti e trovo questi e quindi aggiungo il mio.
Non ho la certezza assoluta di criminalizzare il pellet,certo se compro una stufa da 2000 euro avro dei risultati migliori di quella odierna. Fosse solo per me potrei anche tenerla ma ho due figli piccoli e nel dubbio quest estate al posto della stufa a pellet mettero’ un bel calorifero. In quanto al comune mandero’ una lettera all asl.
Che il pellet sia profondamente inquinante, soprattutto in termini di polveri sottili, è certo.
A giorni pubblicherò un nuovo articolo che ne parla.
Grazie per il tuo commento e a presto!
Marcello Contu
Buonasera Sabrina,
grazie per il suo commento.
Non sono un medico, per cui non ho competenze specifiche in merito ad allergie al nichel o di altra natura.
Tuttavia, come ha letto nell’articolo, utilizzare pellet di cattiva qualità, contenente metalli pesanti o radioattivo, certamente può causare problemi di salute.
Infatti la camera di combustione delle stufe a legna come a pellet non è stagna, per cui “scambia” in parte i prodotti di combustione con l’ambiente nel quale è inserita.
La saluto cordialmente,
Marcello Contu
non bisogna mai avere una stufa a pellet al salone , gas tssici consuma l aria sporca tutto l appartamento . consuma molto molto da sconsigliare formalmente , non ci sono conveniense per nessuna maniera considerando il prezzo di aquisto in il pellet a quasi radoppiato il prezzo . ripeto molto piu caro che il resto ,,